venerdì 9 dicembre 2011

Soddisfazioni piadinose di un forno an(n)archico

Ebbene sì, ogni tanto anche Neofrieda si sente così: una farfalla dalle ali pesanti. Se non avete idea di cosa significhi, organizzatevi per uscire un po' più all'aperto. E ricordatevi di non tenere chiusi gli occhi del volto e dell'anima.


Quella che vedete è la banalissima bolla di un banalissimo chapati. Però in serate come questa, in cui Neofrieda lascia asciugare le alucce e scrive promesse nella brace, anche una bolla ben bollosa conta.

Ingredienti:
farina integrale appena macinata
acqua
un pizzico di sale

Procedimento:
impastate gli ingredienti finché sentirete che il glutine inizia a conferire elasticità alla pallina. La consistenza dev'essere morbida ma soda. Cospargete di farina e lasciate riposare una mezzora. Farne palline grosse come una noce e stendere con il matterello a dischi di massimo 10 cm di diametro.
Ora viene il bello..la cottura! E. mi aveva suggerito la comodissima opzione di gettare direttamente sul ripiano della stufa an(n)archica. Provare per credere. Ovviamente non sui cerchi perché si brucia tutto, bisogna che i chapati restino sul cornicione esterno. Girarli dopo un paio di minuti - ma il viraggio di colore indica se è cotto o meno, ve l'assicuro.
La parte ludica: infilzate con una forchetta e munitevi di guanti che vi proteggano un minimo. Aprite lo sportello e avvicinate il chapati alla brace e alla fiamma viva. Come per incanto, si formeranno bolle che tra l'altro non si afflosceranno!
Grazie di cuore a Pankaj per la sua aggraziata e utile spiegazione. La mia declinazione è solo un piccolo e grezzo omaggio alla cultura del suo paese, che tanto ho amato.

6 commenti:

ha detto...

quindi, non avendo una stufa, dovrò prima o poi tornare in India per mangiare un chapati decente? ;-)
Anche io faccio le mie prove, ma la bolla non è persistente...
ciao

Neofrieda79 ha detto...

Il calore radiante della bocca è decisamente diverso dalla fiammella del gas, te lo posso assicurare :-) Ovviamente se passi di qui hai un chapati assicurato. Con bolla persistente!

Barbara ha detto...

io non ho mai assaggiato un chapati.
e non ho stufa. conto di averla per il prossimo anno però, con mio marito stiamo pensando di sostituire l'impianto di riscaldamento (o meglio , in parte di utilizzare quello e in parte spegnerlo) con una cucina economica che faccia anche da stufa, mia nonna ne aveva una meravigliosa e noi vivendo in un open spaces torneremmo ad avere cucina e riscaldamento a combustione di materiali riciclabili, dal momento che ora ce ne sono. E' allo studio perchè vogliamo evitare di fare una cazzata e peggiorare la situazione, per cui vedremo.
Il tutto per dire che......forse il prossimo anno mi faccio un chapati ^^

Neofrieda79 ha detto...

Sicuramente riesce anche in padella, se le mani sono più esperte delle mie. Quanto ti capisco sulle valutazioni, io rimando e rimando perché mi pare di non avere mai abbastanza info..Un abbraccione!

Nadir ha detto...

C'ho provato a farlo su una crepier con scarsi risultati, mi sà che devo usare una padella dal fondo spesso ... riproverò ;)

Neofrieda79 ha detto...

A quanto ho capito io infatti il calore in cottura è l'elementp fondamentale :-) Sappimi dire! Un abbraccio